Mimosa Martini e il giornalismo in TV

Prende il via il nostro III weekend di master in Giornalismo e Giornalismo Radiotelevisivo di Eidos.

La docente di questa giornata è Mimosa Martini. Non servono presentazioni: ha lavorato per Repubblica, passando per la radio e diventando una delle voci e dei volti più conosciuti del giornalismo televisivo come inviata esteri del Tg5. Dalla creazione dell'Unione Europea agli attentati alle Torri gemelle e i conflitti in Afghanistan e in Iraq. Il suo bagaglio di esperienze affascina noi studenti, saranno due giornate intense e ricche di emozioni.

“Il giornalista è un grande artigiano, è un mestiere che si impara strada facendo”.

IL TELEGIORNALE

Dopo le presentazioni si entra nel vivo di questa prima giornata.  Partiamo dalla gerarchia di una redazione: Il Direttore che ha l'ultima parola su tutto, il Vicedirettore, l'Ufficio centrale e il coordinamento. La rivoluzione tecnologica e la dipendenza dagli ascolti determinano cosa va in onda all'interno della Tv commerciale. La comunicazione sul web dimentica la bellezza della lingua e dell’articolazione del pensiero.
Il linguaggio giornalistico deve essere semplice, ma non per questo vuoto: la sua produzione deve infatti derivare da un flusso di pensiero elastico e con personalità.

“Il giornalismo è materia umana e occorre cogliere i dettagli”.

 

IL SERVIZIO E LO STAND UP

Lo Stand Up è la presentazione o la spiegazione di un servizio televisivo con il giornalista in primo piano. Lo Stand Up può essere inserito all’inizio, al centro o alla fine di un servizio.
I tipi di servizio:
    •    Servizio chiuso (srv): testo a voce e immagini, un servizio completo.
    •    Macchia o muto (mch): letto dal conduttore del telegiornale con dietro la galleria delle immagini.
    •    Vivo: servizio senza immagini.
    •    Collegamento in diretta
Lo Stand Up fermo o in movimento ha le sue regole precise ed è importante avere dei punti chiave, svilupparli a braccio, in modo da non andare in tilt se le cose cambiano all’ultimo momento. Non va trascurata la scelta della location, evocativa e caratteristica.   La prima giornata si conclude con un ricco bagaglio di nozioni.
“Il giornalista non è la notizia, è solo il tramite. E' la notizia la vera protagonista di un servizio giornalistico”

Domenica 16 Ottobre, un caffè al volo e siamo pronti per questa intensa giornata dove metteremo in pratica gli insegnamenti acquisiti. Oggi siamo noi a realizzare un vero Stand Up, è vero la luce rossa della telecamera mette un po' di paura ma l'entusiamo prende il sopravvento.

Una notizia, una telecamera e un microfono, non serve altro.

Insieme alla docente Mimosa Martini analizziamo una notizia di cronaca, individuiamo le cose più importanti e impostiamo un attacco perfetto.

L'attacco deve rispondere alle 5 W, non deve essere declamatorio e deve presentarsi in maniera diretta. Ognuno degli studenti si ritaglia il suo spazio e sotto gli occhi vigili di una vera giornalista ci trasformiamo in inviati d'assalto. Mimosa Martini, senza risparmiarsi, analizza la nostra voce, i movimenti del nostro corpo e la tensione che non riusciamo a scaricare.

Non siamo ancora dei giornalisti ma grazie ai suoi consigli sappiamo cosa fare e cosa non fare davanti alla telecamera. E' davvero una grande opportunità avere al nostro fianco chi ci aiuta e corregge i nostri errori.

“Una buona e importante regola è essere se stessi”

Il pomeriggio prosegue con con la lettura.

Il tono della voce, il flusso delle parole e gli accenti non sono da trascurare. Seduti al suo fianco leggiamo un servizio: ripresi dalla telecamera analizziamo i nostri errori e cerchiamo di capire dove e come migliorare le nostre tecniche espressive.

Il weekend si conclude con la visione e l'ascolto dei nostri servizi, tutti abbiamo l'opportunità di capire dove abbiamo sbagliato. Dopo un'infinità di domande, legate a consigli utili e alle esperienze di vita di Mimosa Martini, si conclude anche questo weekend di lezioni.

Le lezioni del master il Giornalismo e Giornalismo Radiotelevisivo riprendono il 29 Ottobre e già non vediamo l'ora di scoprire chi sarà il nostro docente.