Obiettivi
“Spesso non importa chi siamo ma ciò che gli altri percepiscono di noi. I media costruiscono, veicolano, amplificano e celebrano con la stessa velocità con cui distruggono, ostacolano e dimenticano” (D. Frost).
Vi sono situazioni in cui il nostro messaggio, diretto a un pubblico vasto, non è espresso e fruito direttamente ma viene filtrato dai mezzi di comunicazione. Un’intervista, ad esempio, indirizzerà i nostri messaggi ai lettori ma il suo contenuto passerà attraverso il filtro del giornalista-autore e regista.

Esprimersi correttamente e avere una buona dialettica non sono abilità sufficienti per gestire in modo adeguato e soddisfacente il rapporto con i media. Occorre innanzitutto “conoscere” le caratteristiche di eventi, come ad esempio le interviste tv e/o radio, allenarsi con i mezzi tecnici di comunicazione (telecamere, microfoni etc.) e fare in modo che essi diventino uno strumento di cui approfittare per far leva su tematiche importanti e per veicolare il nostro messaggio.
L’idea è quella di far apprendere ai partecipanti al corso le competenze operative per saper affrontare le occasioni giornalistiche (interviste), sia nell’approccio psicologico (gestione dello stress) che in quello tecnico-operativo (estetica, telecamera, body language).
La metodologia utilizzata è quella del learning by doing attraverso esercitazioni con l’utilizzo della telecamera e il feedback da parte del docente.
Principali temi del programma
- Media nazionali e internazionali
- L'importanza della pianificazione dei messaggi
- Notiziabilità e opportunità
- Le abilità personali nelle media relations
- o Parole
- o Comportamento
- o Voce
- I mezzi di comunicazione e come utilizzarli
- o Radio
- o Televisione
- o Web
- Comunicare in situazioni di emergenza
“Il master di Eidos in Giornalismo e Giornalismo Radiotelevisivo è stato altamente formativo. Ho potuto conoscere ed apprezzare note personalità del giornalismo italiano che hanno contribuito non poco a migliorare la mia preparazione. Le lezioni, dense in particolare di prove scritte,sono state importantissime. Ho fatto molta pratica (all’Università non esiste neanche la parola!) ed ho conosciuto e sperimentato nuovi metodi di scrittura, di dizione, di impaginazione etc. Rifarei il master e lo consiglierei a chiunque volesse intraprendere la strada del giornalismo (o migliorare il proprio livello di conoscenza) anche per gli ottimi stage, che la scuola cerca di assegnare secondo il settore prescelto.”