“LA MODA AI TUOI PIEDI”, IL NUOVO CONTEST MODA DI EIDOS COMMUNICATION

 Al via il nuovo Contest Moda di Eidos Communication: puoi vincere una borsa di studio al 50% per il Master in Comunicazione e Giornalismo di Moda, e non solo!

 

Torniamo a metterti alla prova.

Se ami la moda e hai meno di 30 anni, partecipa a “La Moda Ai Tuoi Piedi”, il nostro nuovo contest che ti permette di vincere una borsa di studio al 50% per il Master in Comunicazione e Giornalismo di Moda (in partenza il 23 maggio 2015) e un paio di fantastiche Francesine della collezione P/E 2015, fatte a mano, su misura per te da Le Mastro.

Sei tu a scegliere il modello che preferisci.

► Come Partecipare

  • Scegli la Francesina che più ti ispira tra queste:

 

Modello # 1

Modello Scarpa #1 - La Moda Ai Tuoi Piedi, il Contest Moda di Eidos Communication

 

Modello # 2

 

 Modello # 3

 

  • Una volta scelto il modello che più esalta la tua creatività, sulla base del comunicato stampa e delle informazioni che trovi a fondo pagina, scrivi un editoriale per un magazine di moda (max 2400 battute, spazi inclusi) sulla Francesina che hai scelto. Devi cercare di comunicare la scarpa all’esterno, cercando di immedesimarti nelle designers e di trasmettere il mood che le ha ispirate.

Invia il tutto via mail a giornalismo@eidos.co.it, con scritto in oggetto “Contest Giornalismo Moda”, allegando il tuo CV e una breve lettera motivazionale.

Hai tempo fino alla mezzanotte del 19 aprile 2015!


► Premi

Se sei tra i candidati migliori, ti convocheremo presso la nostra sede a Roma, nella settimana che va dal 27 aprile al 4 maggio 2015, per partecipare alla fase finale del contest La Moda Ai Tuoi Piedi.

Ecco cosa puoi vincere:

1 Classificato

  • 1 borsa di studio del 50% per la partecipazione alla prossima edizione del Master in Comunicazione e Giornalismo di Moda in partenza il 23 maggio 2015
  • La Francesina che hai scelto per partecipare al contest fatta a mano su misura per te da Le Mastro

N.B.1: I PREMI NON SONO DIVISIBILI

N.B.2: Qualora, per motivi straordinari, il Master in Comunicazione e Giornalismo di Moda non dovesse tenersi, la Borsa di Studio sarà valida per il Master in Giornalismo e Giornalismo Radiotelevisivo.

2 Classificato

N.B.: Qualora, per motivi straordinari, il Master in Comunicazione e Giornalismo di Moda non dovesse tenersi, la Borsa di Studio sarà valida per il Master in Giornalismo e Giornalismo Radiotelevisivo.

3 Classificato

N.B.: Qualora, per motivi straordinari, il Master in Comunicazione e Giornalismo di Moda non dovesse tenersi, la Borsa di Studio sarà valida per il Master in Giornalismo e Giornalismo Radiotelevisivo.

I nomi dei vincitori saranno pubblicati sul blog del nostro sito.


► Profilo del Brand

 

Anni 1920: le Francesine dal sapore retrò

Le Mastro

Un racconto di maestre calzolaie 

 

La storia delle scarpe è una storia di uomini e di fiabe. E oggi anche di Francesca e Giovanna.

Sono un simbolo le scarpe, parlano a ogni uomo e in ogni tempo della femminilità, della grazia innata, della bellezza.

Cenerentola, Le scarpette rosse, Il Gatto con gli Stivali. Miti e leggende hanno spesso avuto come soggetto scarpe e calzolai, forse perché calzare scarpe è sempre stato un segno di ricchezza, o di potere o di magia e creatività.

Il mestiere del calzolaio, seppur ritenuto umile, ha esercitato, in ogni società, una grande attrattiva. La bottega è un luogo d’incontri e di riflessioni sull’arte, sulla bellezza, sul processo della creazione.

I calzolai nel tempo sono stati uomini, artisti e pensatori che si appassionavano di scarpe. Lo scrittore Giovan Battista Gelli nel 1500, il filosofo Jakob Bohme nel 1600, Anselmo Rochetti nel 1700 che realizzò gli stivali di Napoleone, e Capezio ancora noto per le scarpe da ballo,nel 1800.

Nel XX secolo troviamo il genio italiano Salvatore Ferragamo dalla cui originalità sono nate le scarpe più fantasiose – la scarpa gioiello, la scarpa conchiglia, il modello “Vara”- che è ancora oggi il riferimento di ogni artigiano e artista del settore.

Siamo nel XXI secolo e sono uomini italiani gli artigiani delle scarpe nel mondo.

Ci sono però 300 donne (l’8 per cento del totale) che hanno appreso quest’arte dal 2011.

Nel 2015 nasce Le Mastro, due donne in un antico mestiere tutto al maschile.

Francesca Latini e Giovanna D’Ulisse sono due giovani artiste romane, appassionate di moda l’una, di storia dell’arte l’altra. Sono legate tra loro grazie a un’esperienza eccezionale vissuta nella bottega di due maestri delle calzature della Dolce Vita romana, Mario Vitalucci e Orazio Giustiniani. E’ qui che hanno trascorso i loro pomeriggi dopo le lezioni all’Università, è qui che hanno appreso l’arte di realizzare scarpe a mano e su misura.

“Ciò che rende unica l’artigianalità è la possibilità che un’idea prenda forma attraverso un’attenta elaborazione. Si impara ad apprezzare la bellezza del tempo speso nei dettagli e nella creazione di oggetti da sogno, scarpe uniche per noi e per chi le indosserà”, raccontano Le Mastro.

Creatività, arte e tecnica. Le Mastro producono su commissione scarpe che nascono dai sogni dello loro clienti. Basta incontrarle e raccontare il proprio modello, Francesca le disegna e Giovanna inizia a parlare del materiale e dei dettagli della lavorazione. Da due a quattro settimane per avere tra le mani la versione 3D di un sogno.

Le francesine bicolore sono la loro personalissima creazione della Primavera/Estate 2015. Una scarpa femminile dal ricordo maschile.

Il riferimento sono le scarpe dandy style degli anni 50-60, le Spectator, con la tipica decorazione a punzonatura sulla punta, la Wingtip. Sembra che il primo utilizzatore sia stato John Lobb nel 1868 che le usava per giocare a cricket. Il boom si ha negli anni ’20 e perdura per tutti gli anni ’30, diventano molto famose grazie a un illustre indossatore, il duca di Windsor. Sono scarpe molto eleganti, quelle del Grande Gatsby, dei divi del cinema William Powell e Douglas Fairbanks. Sono le scarpe dei grandi giocatori del golf e dei tempi dello swing.

Tradizionalmente in pelle bianco/nero o bianco/marrone, Le Mastro le rendono femminili e accattivanti giocando con i colori e con i materiali: capretto, nappa di vitello, pelle di pesce, perca del nilo, pelle di razza e di serpente. La suola in sughero lavorato o gomma le rende informali e il dettaglio della nappina dei lacci lascia volutamente il sapore e il ricordo retrò degli anni ’20.


Cosa aspetti? 

Hai la possibilità di piegare la moda ai tuoi piedi.

Partecipa subito!