Fotogiornalismo, i migliori scatti degli ultimi anni

La fotografia è la passione di tante e tanti: soprattutto con l'arrivo di Instagram, il social network che è basato interamente sulla diffusione di immagini. E' proprio la piattaforma acquistata nel 2012 da Facebook ad avere, oggi, oltre un miliardo di utenti attivi e una comunità in costante aumento; la diffusione di storie e notizie per immagini sta diventando la nuova frontiera della comunicazione. Il giornalismo non è estraneo a questa rivoluzione: c'è però da dire che l'attività giornalistica fatta per immagini è ben più antica dei social network, è una specifica branca della professione e si chiama fotogiornalismo. Per lavorare al meglio nell'industria, oggi più di ieri, avere competenze foto e video è requisito essenziale: la documentazione fotografica è talmente importante che dagli anni '50 una fondazione olandese, la World Press Photo, assegna annualmente un ricco premio in denaro alla migliore foto giornalistica dell'anno. 

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Fotogiornalismo, ci hai mai pensato? Ecco le foto migliori 

E' il World Press Photo of the Year, il più ambito riconoscimento per fotogiornalisti: se ti piace la fotografia, chissà, potresti prendere in considerazione l'idea di specializzarti in giornalismo e diventare nei prossimi anni uno dei vincitori del WPPY. Ecco quali sono le notizie raccontate per immagini che negli ultimi anni hanno meritato l'ambito riconoscimento. 

2016 – Warren Richardson 

Infuria la crisi delle migrazioni nel continente europeo: il fotografo australiano Warren Richardson fotografa un bambino che viene fatto passare dall'altra parte di un filo spinato teso in Ungheria, per prevenire il passaggio degli immigrati. “Il gruppo di profughi aveva passato quattro ore nascondendosi in un campo di mele, schivando la polizia di frontiera, subendo lo spray al peperoncino e tentando di trovare una via di passaggio”, scrive il sito ufficiale del premio

2017 – Burhan Ozbilici

L'ambasciatore russo in Turchia, Andrey Karlov, viene freddato da un colpo di pistola durante la visita ad una galleria d'arte turca; l'attentatore si chiama Mevlüt Mert Altıntaş e viene immortalato nell'atto di rivendicare l'uccisione al grido di “Allah è grande, non dimentichiamo Aleppo, non dimentichiamo la Siria”. Davanti a lui c'è Burhan Ozbilici, fotografo, che realizza lo scatto poco prima che il killer venga freddato dalle forze speciali di polizia

2018 – Ronaldo Schemidt

Nel maggio 2017 infuriano le proteste in Venezuela contro il governo del presidente Nicolas Maduro: un attivista 28enne rimane coinvolto in un acceso scontro con la polizia; i manifestanti tirano bottiglie di benzina e sassi, le forze dell'ordine rispondono al fuoco. Il serbatoio di una motocicletta esplode e il manifestante prende letteralmente fuoco, riportando ustioni di primo e secondo grado. Lo immortala Ronaldo Schemidt, fotografo venezuelano. 

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