Cronache del #MasterModaEidos | Weekend 7: Il nostro bagaglio culturale è importante in un ufficio stampa di moda

 

Pronta per un altro weekend di lezione del Master in Comunicazione e Giornalismo di Moda di Eidos Communication. Questa volta, però, mi trovo in una situazione un po' particolare…

Trovarsi seduti in aula e guardare verso l'aula allo stesso tempo. Immaginate un tavolo e provate a posizionarvi su entrambi i lati: da una parte potete osservare verso la stessa direzione degli altri presenti ma dall'altra siete voi a essere osservati da tanti sguardi diversi.

Non è paura, è emozione.

Perchè nasconderlo? Credo sia vero che non si finisce mai di apprendere e ogni momento è utile per migliorare e “migliorarci”.

Non si trova tutto solamente nei libri o nei siti web, gran parte della nostra conoscenza deriva dall'incontro con nuove persone e quindi con nuovi stimoli di volta in volta. E il Master in Comunicazione e Giornalismo di Moda di Eidos aiuta molto.

Sono emozionata. Il mio orologio, come spesso accade, sembra muovere le lancette dei minuti sempre più veloci mentre riordino cose e idee alle prime luci del mattino.

Perchè è autunno, il sole va colto in tutto il suo splendore e questa giornata comincia così tra i più grandi ma anche i più piccoli edifici romani. Le peripezie e i pazienti virtuosismi di un Ufficio Stampa di moda oggi avranno una sfumatura brillante. Massimo Leonardelli, Gustavo Marco P. Cipolla e me in aula, uno dopo l'altro, uno diverso dall'altro ma aventi in comune quella calma necessaria e attenzione ai dettagli che ci “tiene in vita”.

Inizia Prof. Leonardelli, capo ufficio stampa della Maison Antonio Grimaldi, catturando le allieve in aula con i racconti e le vicende che meritano di essere ricordate dopo anni di esperienza nella moda e non solo. La fluidità della lezione entra in pieno nella dinamica lavorativa delle Pubbliche Relazioni e diventa frizzante e comica grazie alla performance della studentessa Lupi che interpreta il Capo Ufficio Stampa di un'immaginaria “Maison Eidos” alle prese con il sitting della sfilata e con i potenziali isterismi che ne potrebbero derivare.

L'interazione e soprattutto l'interattività sono terreni fertili per lo scambio di conoscenze.

Il materiale di cui siamo in possesso e che comprende anche il nostro bagaglio culturale, in una redazione oppure in ufficio stampa, è fondamentale per svolgere in modo migliore il nostro lavoro.

Gustavo Marco P. Cipolla, addetto stampa della Maison Antonio Grimaldi e contributor de Il Messaggero, ha una dote per l'insegnamento di cui nemmeno lui è a conoscenza. Non ho mai visto le allieve in aula così attente nell'esercitazione e al contempo leggermente timorose del giudizio o votazione.

Comunicati stampa conclusi, uno o due per ciascuna delle presenti a lezione, e pronti per essere studiati per l'imminente esame finale.

Come poter raccontare lo svolgimento della vita in un Ufficio Stampa? Una piccola guida per la sopravvivenza che ho sviluppato in poche slides. In un'ora ho concentrato le emozioni spiegando, con cautela, tutto ciò che non verrebbe altrimenti spiegato ma preteso come conoscenza indotta a prescindere. 

Per svolgere ogni attività al meglio è importante conoscersi, capire i propri limiti e rispettarsi per essere rispettati.

Il giorno seguente è una domenica soleggiata, di quelle in cui vorresti scappare dalla città e avvicinarti al mare, che a Roma non è poi così lontano. Noi abbiamo preferito tuffarci nel verde-azzurro degli occhi di Arianna Pietrostefani che ha volato verso Roma direttamente dalla Milano Fashion Week portando con se la meraviglia di Conde Nast e quindi di Vogue Italia.

Minuti scritti lunghi una giornata che si susseguono veloci tra un esercizio di scrittura e l'altro. E il punto di partenza non è orale né tantomeno scritto. È visivo. È immagine oppure immaginazione. Il segreto è nell'interprete o nell'interpretazione di una foto, di un quadro, di una situazione immaginaria o di una ipotetica immagine.

Quando il racconto orale incontra quello visivo tutto è più chiaro. E se la storia che vogliamo narrare parla di moda, allora il processo visivo e verbale si tinge di incanto e bellezza. Si ragiona per immagini e nascono collegamenti tra passato e futuro.

La curiosità e la cultura si confermano le 2 C d'eccellenza dalle quali non si può fuggire in questo settore e nella vita.


 

Tra arte e moda, tra pittura e scrittura, tra il reale e il digitale. Classe 1989, Scorpione. Romana di origini marchigiane e angloamericana d'azione. Una passione sconfinata per New York e un grande amore per Roma. Sognava di diventare stilista sin da piccola ma ha scelto di specializzarsi nella comunicazione piuttosto che nel design, ambito che coltiva ancora da autodidatta tra disegno, illustrazione e pittura. Studi classici e tanta curiosità di approfondire, laureata con una tesi in Economia e gestione delle Imprese e “masterizzata” in Comunicazione e giornalismo di moda, esperienze lavorative nel campo del retail e poi nell'ufficio stampa di una delle storiche maison romane di alta moda. Oggi comunicatrice e digital pr free lance. Ex ballerina, amante del cinema e del teatro che ha coltivato studiando recitazione, metodo davvero importante per gli specialisti della comunicazione sia per il dialogo sia per lo standing. È nel campo degli eventi sin dalla maggiore età occupandosi di diversi ambiti dalla selezione delle risorse umane, alla gestione anche a lungo termine della location fino alla comunicazione e strategia on line e off line. Mettere in contatto professionisti di settore e studiare i nuovi impulsi e le nuove idee. Promuovere nuovi talenti indagando tra ultime tendenze e potenziali progetti. Osservare, scrivere, condividere, parlare sorridere con coraggio ed entusiasmo nel lavoro e nella vita!


Non perderti neanche un weekend del Master in Comunicazione e Giornalismo di Moda

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