Come si fonda un giornale online?

Baciami ancora, Baciami ancora,

Tutto il resto è un rumore lontano, una stella che esplode ai confini del cielo…”

 

Cari amici giornalisti,

chi di voi non ha mai sentito questa celebre canzone di Jovanotti?
Un ritornello che resta facilmente nella mente; sarà per la musica piacevole o per le parole dolcissime che evocano un momento d’amore, ma scommetto che tutti, almeno una volta
abbiamo provato a cantare queste semplici strofe, anche sotto la doccia.

Al settimo weekend del Master Eidos Communication in Giornalismo e Giornalismo Radiotelevisivo è venuto a trovarci Michele Ruschioni, giornalista professionista, che un giorno, proprio mentre cantava questa canzone, ha deciso di intraprendere un nuovo percorso creando un progetto editoriale: Braciami ancora.

Michele da oltre vent’anni si occupa di editoria, comunicazione, uffici stampa, eventi e pubbliche relazioni nel campo del food; e per altrettanti anni, è stato un grande collaboratore di testate giornalistiche nazionali.
Braciami ancora, con oltre settecentomila like su Facebook, ed un sito web che conta in media oltre sei milioni di visite l’anno, è diventata una vera e propria piattaforma di informazione sul mondo della carne alla brace.
E questa settimana, ci ha portato la sua esperienza raccontandoci come si costruisce un progetto editoriale a partire da un blog.

Il blog è una pagina online che consente di creare contenuti in ordine temporale. La struttura riprende quella di un diario, ogni pagina ha una data e un indirizzo di riconoscimento. Si differenzia da un sito web per la su continua evoluzione.
È fondamentale conoscere i propri obiettivi per sapere cosa scrivere, quindi prima di aprire un blog, il docente consiglia di studiare molto e definire un focus. Questa è la parte più importante e la più difficile: scegliere un argomento originale, consentirà di avere un buon ritorno di visualizzazioni, quindi bisogna ragionare e cogliere un vuoto editoriale, ovvero parlare di un tema che nessun altro ha ancora affrontato.

Una volta stabilito l’ambito di scrittura, bisogna creare un pubblico.
Un giornalista deve essere in grado di selezionare il suo pubblico, modificando lo stile di scrittura e di espressione in base alla categoria a cui ci si rivolge. È preferibile utilizzare un lessico semplice ma specifico, per essere più vicini ai lettori interessati.

È fondamentale avere un nome breve ed empatico, perché questo permetterà di essere ricordato da chiunque capiti sulla pagina.
Il blogger diventa così, un esperto di marketing, che deve saper vendere bene il suo prodotto per garantirsi un ritorno di utenti ed un ampio pubblico di visualizzazioni.
Sulla base di questi elementi, gli studenti del master hanno analizzato gli elementi caratteristici di un blog, cogliendo le differenze e le strategie che si celano sotto ogni profilo e qualcuno più coraggioso, ha creato il proprio blog appena tornato a casa.

Dalla costruzione di un articolo, alla diretta radiofonica, fino ad arrivare ad un servizio di un telegiornale, i ragazzi del Master Eidos, in questa settimane, hanno avuto modo di guardare i vari aspetti del giornalismo e di capire (in base alle proprie attitudini e passioni) quale sia la strada più affine per ognuno di loro.

E termina così, il nostro weekend amici di Braciami ancora e del Master Eidos.

A presto!