I tre discorsi politici migliori di sempre

Comunicazione politica: significa coinvolgere, convincere e mobilitare i cittadini intorno ad una storia, un'idea o una narrazione efficace. Parlare in pubblico e pronunciare discorsi spiegando e commentando i temi del momento è una parte essenziale dell'attività di propaganda politica. A volte infatti è proprio tramite un discorso che si fa la storia, che si provocano cambiamenti epocali o che si incide profondamente nella vita dei cittadini. Quali sono i migliori discorsi politici di sempre? Ovviamente non è possibile stilare una classifica che sia univoca, ma il Daily Telegraph ha radunato i 25 discorsi politici e pubblici che secondo il prestigioso giornale inglese meritavano di rimanere agli atti. Ecco i migliori tre. 

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3) Ronald Reagan, 12 giugno 1987

Nella Berlino divisa dal muro, negli ultimi anni di esistenza dell'Unione Sovietica, che qualcosa stesse cambiando era nell'aria. L'allora presidente degli Stati Uniti, il repubblicano Ronald Reagan in visita nella Germania occidentale, davanti alla Porta di Brandeburgo pronunciò “il più memorabile messaggio della sua presidenza”. Disse, rivolgendosi direttamente alle massime autorità sovietiche: “Segretario generale Gorbachev, se cercate la pace, se cercate prosperità per l'Unione Sovietica e per l'Europa dell'Est, se cercate realmente la liberalizzazione: venite a questo cancello! Signor Gorbachev, aprite questo cancello! Signor Gorbachev, abbattete questo muro”, disse. Meno di due anni dopo, il muro venne abbattuto.

 2) John F.Kennedy, 26 giugno 1963

Anche il secondo più importante discorso della storia ha come teatro la Germania Ovest. La crisi dei Missili di Cuba ha appena portato il mondo ad un passo dalla Terza Guerra Mondiale; solo gli sforzi congiunti dei leader della Terra sono riusciti a disinnescare una situazione ormai esplosiva. Solo un anno dopo, il presidente americano John Fitzgerald Kennedy è a Berlino, davanti alla porta di Brandeburgo e al muro da due anni costruito: “La libertà”, disse JFK, “ha molte difficoltà e la democrazia non è perfetta. Ma mai abbiamo dovuto tirare su un muro per tenere la nostra gente all'interno”. “Duemila anni fa l'orgoglio più grande era poter dire civis Romanus sum (sono un cittadino romano). Oggi, nel mondo libero, l'orgoglio più grande è dire 'Ich bin ein Berliner.' “, concluse il presidente. 

1) Winston Churchill, 20 agosto 1940

Mentre infuriava la Battaglia di Inghilterra, Winston Churchill pronunciò il suo più celebre discorso nella House of Commons, ringraziando la Royal Air Force e i piloti che combatterono per vincere la battaglia. “La gratitudine di ogni casa nella nostra isola, nel nostro impero, e in effetti in tutto il mondo”, disse il Primo Ministro, “va ai piloti inglesi che, sprezzanti ogni probabilità avversa, instancabili nelle loro costanti sfide e davanti a un pericolo mortale, hanno ribaltato la marea della Guerra Mondiale grazie alle loro prodezze e alla loro devozione. Mai, fra i conflitti umani, cosi tanti dovettero così tanto a così pochi”.