HTML, SEO, Tag, Algoritmi: un weekend con Alberto Berlini per scoprire i segreti del giornalismo online

Si definisce un astronauta mancato ma nella sua lezione abbiamo scoperto che non ha perso la passione per la navigazione nello spazio, anche se si tratta dello spazio del web.

Cari amici,

in questo quinto weekend del Master Eidos in Giornalismo e Giornalismo Radiotelevisivo, siamo entrati nel mondo dell’online insieme ad Alberto Berlini, giornalista di Citynews ed esperto del giornalismo digitale.

 

Il web è un mezzo di comunicazione interattivo, sociale, disponibile 24 ore al giorno. L’avvento di internet e dei social network ha modificato incredibilmente lo scenario del giornalismo tradizionale, trasformando le abitudini dei lettori che aspettavano la mattina per acquistare il quotidiano in edicola.

Adesso, più della metà della popolazione fruisce delle informazioni attraverso i canali web, collegandosi dai propri dispositivi mobili, in qualsiasi parte del mondo e a qualsiasi orario: non esistono più attese, le notizie si diffondono velocemente e vengono ricondivise in tempo reale.

Si tratta di una vera e propria corsa contro il tempo, quindi è importantissimo essere veloci nel comunicare le informazioni.

 

Ma come si valorizza una notizia sul web per renderla accattivante e visibile al maggior numero di utenti connesse?

Alberto ci ha introdotto un argomento fondamentale del master: le tecniche dell’ottimizzazione dei contenuti web (SEO) e delle strategie Social per applicarle al Giornalismo online, attraverso l’utilizzo del linguaggio HTML.

 

Con l’acronimo SEO  si intende Search Engine Optimization ed è il termine utilizzato per il posizionamento organico sui motori di ricerca. È un alfabeto costituito da codici, a cui corrispondono le componenti tecniche di un articolo.

Per realizzare un pezzo con scrittura SEO bisogna svolgere un’analisi accurata delle parole chiave da scegliere. La ricerca delle parole chiave “migliori” può essere effettuata con strumenti software appositi, come per esempio Google Trends che osserva il comportamento degli utenti online, le parole più cercate e gli argomenti che più suscitano interesse al pubblico. È fondamentale mettere in risalto le parole chiave, non solo per consentire una buona posizione nelle ricerche anche per facilitare la comprensione del testo ad un più ampio numero di persone.

 

Una scrittura semplice, chiara e lineare, può garantire un ritorno maggiore di visualizzazioni, ma avere un contenuto originale ed un titolo accattivante sicuramente rende il processo più immediato.

Il Professor Berlini consiglia di scegliere un titolo che susciti empatia; deve essere seducente e non troppo esaustivo altrimenti il lettore/utente non sarà portato a cliccare sulla notizia per saperne di più.

Un altro aspetto molto importante consiste nel creare categorie e sottocategorie che, assieme all’utilizzo dei tag, possano facilitare l’utente ed il suo processo di navigazione del sito e di consultazione di altri articoli che potrebbero essere collegati a quello che sta leggendo.

 

Nella giornata di Domenica, gli studenti sono passati dalla teoria alla pratica! Leggendo il giornale del giorno, utilizzando il linguaggio SEO ed un po’ di fantasia, hanno provato a ricreare nuovi titoli per gli articoli analizzati.

Prendendo spunto da alcuni comunicati stampa delle scorse settimane, i masteristi si sono messi in gioco, scrivendo per la prima volta, due articoli in linguaggio SEO, immaginando di poter scalare le classifiche di Google, creando un pezzo virale, emozionante ma soprattutto efficace.

 

Insomma, come ci ha detto Alberto Berlini: Velocità, news originali ed un linguaggio chiaro: e non dei semplici copia-incolla!

 

E con questo piccolo consiglio del docente siamo arrivati a metà del nostro percorso di formazione.

Ci rivediamo tra un mese amici giornalisti!

Vi auguriamo un felice Natale,

A presto!